06/08/2015Newsletter Agosto 2015



ARTICOLI LUGLIO 2015

Dalla scuola al lavoro: il tempo perso dei giovani italiani

Eurostat dice nove mesi, ma l’Ocse calcola che a un laureato italiano servano quasi quattro anni per trovare un lavoro stabile. E in più, prima, ha impiegato molto più tempo per arrivare alla laurea rispetto ai coetanei europei. Così si accumulano differenze di capitale umano difficilmente colmabili.
di Francesco Pastore su lavoce.info del 31 luglio 2015 


Svimez: al Sud uno su tre è a rischio povertà. Pericolo di sottosviluppo permanente
«Il depauperamento di risorse umane, imprenditoriali e finanziarie potrebbe impedire al Mezzogiorno di agganciare la possibile nuova crescita e trasformare la crisi ciclica in un sottosviluppo permanente». È impietosa la fotografia dell’economia del Mezzogiorno che emerge dalle anticipazioni del Rapporto Svimez 2015.
di Manuela Perrone su Il Sole24ore del 30 luglio 2015


Nepotismo e crisi economica. Il modo per uscirne è abbattere le disuguaglianze
La creazione e la distribuzione del reddito sono fenomeni contrassegnati da battaglie più o meno intense. A tal proposito possiamo richiamare le battaglie riguardanti l’uguaglianza di fronte la legge, l’accesso all’istruzione e alle opportunità di lavoro. L’andamento di tali battaglie influenza la creazione e la distribuzione del reddito.
di Alessandro Morselli su Huffington Post del 27 luglio 2015


Stranieri, quando il lavoro integra
In un ideale confronto in tema di integrazione - effettuato fra 38 Paesi dalla recente indagine Mipex (Migrant Integration Policy Index) che ha preso in esame oltre 100 indicatori suddivisi in otto aree - l’Italia, con i suoi cinque milioni di stranieri residenti a fine 2014, si colloca al 13° posto, sopra la media generale della Ue28
di Rossella Cadeo su Il Sole24ore del 27 luglio 2015


In nero e mal pagato, il lavoretto estivo degli studenti
Tre su cinque lavorano senza contratto e, nelle volte in cui uno stipendio si vede, per il 20% dei casi è anche mal pagato. È il lato oscuro del summer job, il lavoretto estivo, quello che uno su sette dei 1.800 studenti (di superiori e univesrità) intervistati da Skuola.net racconta di aver trovato per le vacanze.
su Linkiesta del 24 luglio 2015


Microcredito in Italia, opportunità per abbattere le disuguaglianze di genere
"Il Microcredito per sfidare la crisi. Istituzioni, operatori ed esperienze concrete a confronto" è stato il tema di un confronto che s’è svolto alla Camera dei Deputati in collaborazione con l’Ente Nazionale per il Microcredito. Simona Lanzoni, vicepresidente e responsabile progetti di Fondazione Pangea ragiona su quell’incontro.
di Simona Lanzoni su Repubblica del 23 luglio 2015


La migrazione non è un problema europeo
La gestione del fenomeno migrazione da parte degli stati europei non è mai stata così scoordinata e litigiosa come negli ultimi mesi. Dietro i battibecchi sulle quote di ripartizione e sulla distinzione tra profughi veri e migranti economici si nasconde una questione ben più di fondo. Quella se accogliere o respingere i migranti. Ovvero la scelta tra solidarietà e rifiuto. 
di Pasquale Episcopo su Neodemos del 23 luglio 2015


Cresce il disagio sociale nelle stazioni. "Grido di allarme al Sud per i minori"
Lo dice il rapporto Onds presentato oggi a Roma: 31.702 utenti nel 2014 (26 per cento in più). Radicchi: “Allarmante aumento povertà e disagio. In particolare, i minori non accompagnati, intercettati meglio dalla malavita che dalle istituzioni”. 
su Redattore Sociale del 20 luglio 2015


Inps, pensioni e povertà in Italia
Il sistema previdenziale non serve solo alla lotta alla povertà. E la logica contributiva non può essere il principio ordinatore unico delle proposte di riforma del sistema pensionistico. 
di Angelo Marano su Sbilanciamoci del 17 luglio 2015


Quei nuovi poveri con lo stipendio
Nel 2014 , dopo tre anni di aumenti costanti, la diffusione della povertà si è fermata. Le buone notizie finiscono qui e mi sembra difficile considerarle, come è stato detto, "non negative". 
di Chiara Saraceno su Repubblica del 16 luglio 2015


Un bambino su cinque non fa sport, soprattutto per motivi economici
Presentata a Expo la ricerca di Ipsos per Save the Children. Un minore su dieci non fa sport neanche a scuola. Raffaela Milano: “Le difficoltà economiche delle famiglie e la mancanza di spazi pubblici adeguati obbligano molti bambini e ragazzi a rimanere in casa per lunghe ore”.
su Redattore Sociale del 16 luglio 2015


Verso condizioni inospitali per il lavoro: appunti
Ugo Trivellato muove dai cambiamenti indotti dall’Information & Communication Technology nella produzione e nell’informazione ed esplora le condizioni inospitali che essi determinano per il lavoro e per le disuguaglianze nel lavoro e nel tessuto sociale.
di Ugo Trivellato su Etica Economica del 16 luglio 2015


Poveri, appena poveri e quasi poveri: che cosa succede in Italia?
Approfondimento sui principali contenuti del Rapporto Istat.
di Federico Razetti su Secondo Welfare del 16 luglio 2015


Istat, oltre 4 milioni di persone in stato di «povertà assoluta» nel 2014
Dopo due anni di aumento, nel 2014 l’incidenza della povertà assoluta in Italia si mantiene sostanzialmente stabile. Lo rileva l’Istat nell’indagine sulla spesa delle famiglie. Ma non è necessariamente una buona notizia… 
su Corriere della sera del 15 luglio 2015


La crisi greca e l’Europa delle diseguaglianze
La crisi greca si inserisce in un processo rilevante di redistribuzione del reddito fra Paesi centrali e Paesi periferici dello sviluppo capitalistico e, all’interno di questi ultimi, di ulteriore polarizzazione dei redditi.
di Guglielmo Forges Davanzati su MicroMega del 13 luglio 2015


Invalsi, gli studenti del Sud continuano ad arrancare
Si riduce il gap tra italiani e immigrati di II generazione. Emerge il caso positivo Marche. L’Italia continua a marciare a velocità diverse: gli studenti del Centro-Nord mostrano risultati migliori rispetto ai compagni del Centro-Sud. La conferma arriva dal Rapporto Invalsi presentato oggi a viale Trastevere.
su Corriere della sera del 9 luglio 2015


In Italia diventare poveri è più facile che nel resto dell’Europa
La povertà scoperta. In senso letterale: nel nostro paese, la povertà non è quasi per niente coperta dal sistema di protezione sociale pubblico, e siamo in questo diversi dal resto d’Europa. La crisi del 2008-2014 ha fatto aumentare di un terzo il tasso di povertà e ci ha consegnato in eredità quattro milioni di “poveri assoluti” in più.
su Internazionale del  9 luglio 2015


La rivoluzione delle pensioni secondo Boeri: «Equità e semplificazione»
Tagli ai privilegi e lotta alla povertà. Il presidente dell’Inps Tito Boeri ha detto: "le regole vigenti hanno scelto di privilegiare alcune categorie, rinunciando a prendere come punto di riferimento le persone più povere". E sulle pensioni ha presentato la sua proposta di riforma.
su Linkiesta del 9 luglio 2015


EVENTI

ESPAnet - Italia

Welfare in Italia e welfare globale: esperienze e modelli di sviluppo a confronto
Fisciano (SA), 17-19 settembre 2015

Festival di Internazionale
Ferrara, 2-4 ottobre 2015

Sociologia del lavoro - Call for paper

Diseguaglianze oggi: quanto conta ancora il lavoro
Napoli, scadenza - 15 gennaio 2016

IN LIBRERIA

Giuseppe Lanza

La misurazione della disuguaglianza economica. Approcci, metodi e strumenti
Ed. Franco Angeli, 2015

Yanis Varoufakis

E’ l’economia che cambia il mondo. Quando la disuguaglianza mette a rischio il nostro futuro
Ed. Rizzoli, 2015

Progetto realizzato da

Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali

Con il contributo di

Fondazione Cassa di Risparmio di Modena