03/12/2015Newsletter Dicembre 2015



ARTICOLI NOVEMBRE 2015

Positive novità nel contrasto alla povertà, ma il diritto al reddito rimane lontano

Elena Granaglia ripercorre i principali interventi in materia di contrasto alla povertà introdotti nel 2015 che segnalano una rinnovata attenzione alla povertà sul piano sia delle misure attivate o proposte sia delle risorse impegnate. Tuttavia il diritto al reddito continua a non essere riconosciuto.
di Elena Granaglia su EticaEconomia del 30 novembre 2015 


Sbilanciamoci: una contro-manovra da 35 miliardi, nel segno dell’equità
Presentato  il rapporto “Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace, l’ambiente”. Nel dettaglio, dal welfare all’istruzione, dal fisco al lavoro: 7 aree di analisi, 89 proposte concrete elaborate da 47 associazioni aderenti alla campagna.
su Redattore Sociale del 26 novembre 2015


Italia ultima per numero di laureati
Nella classifica dei 34 Paesi più industrializzati del mondo, l’Italia è ultima (ultima!) per numero di giovani laureati e quartultima per soldi investiti nell’università in rapporto al Pil.
di Orsola Riva su Corriere della sera del 25 novembre 2015


Volontariato in Italia: un grande popolo che si impegna per una società più coesa
Un quadro composito e particoleggiato dal Rapporto di Fondazione Volontariato e Partecipazione e di Banco Popolare.
di Paolo Pantrini su Secondo Welfare del 24 novembre 2015


Istat: la povertà non cala. Nel 2014 a rischio più di un italiano su quattro
Il 28,3% degli italiani nel 2014 è a rischio povertà o esclusione sociale, un dato stabile rispetto all’anno precedente. Significa che oltre un residente nel nostro Paese su quattro ha sperimentato una delle seguenti condizioni: rischio di povertà, grave deprivazione materiale e bassa intensità di lavoro. 
su Il Sole24ore del 23 novembre 2015


Oltre alla sicurezza per battere l’odio serve una vera lotta alle disuguaglianze
Al di là del breve termine, l’unica vera risposta sta nell’attuazione, sia qui che laggiù, di un modello di sviluppo sociale ed equo. È una realtà evidente: a nutrire il terrorismo è la polveriera delle disuguaglianze in Medio Oriente, che abbiamo largamente contribuito a creare. 
di Thomas Piketty su Repubblica del 22 novembre 2015


Diritti globali: il nuovo disordine mondiale e la guerra contro i poveri
Dal 2007 a oggi le Banche centrali hanno iniettato liquidità per migliaia di miliardi di dollari, ma le disuguaglianze non hanno fatto che aumentare. Presentato a Roma il 13 rapporto promosso da Cgil con il supporto di ong e ambientalisti. 
su Diritti globali del 22 novembre 2015


Minori in fuga da guerra e povertà: ecco quanti sono
Tra i minori stranieri sbarcati in Italia oltre 10 mila sono arrivati soli. Circa 700 sono morti nel tentativo di raggiungere l’Europa e da gennaio ad oggi sono più di 215 mila quelli che hanno chiesto asilo in Ue. Nel mondo in circa 30 milioni hanno lasciato la propria casa.  
su Redattore Sociale del Secondo Welfare del 19 novembre 2015


Alunni stranieri e integrazione. L’Ocse promuove (a metà) l’Italia
Gli immigrati di seconda generazione mostrano un senso di appartenenza quasi uguale a quello dei loro coetanei italiani. In Francia invece il tasso di alienazione è altissimo. Ma molto c’è ancora da fare per recuperare il gap e la confidenza dei neo arrivati .
di Orsola Riva su Corriere della sera del 19 novembre 2015


Save the Children: 1 bambino su 20 non può permettersi le scarpe
Sesto Atlante dell’infanzia. “Centinaia di migliaia di minori a rischio: quasi 1 su 10 vive in famiglie che non possono permettersi di invitare a casa gli amici, festeggiare i compleanni, comprare abiti nuovi, libri non scolastici, mandare in gita con la classe”. 
su Redattore Sociale del 18 novembre 2015


La penalizzazione delle madri nel mercato del lavoro italiano: un confronto fra coorti
In Italia, rispetto al resto dei Paesi occidentali, la condizione delle donne sul mercato del lavoro è particolarmente negativa. Il tasso di occupazione femminile (fra i 20 e i 64 anni) è di poco superiore al 50%, molto basso rispetto alla media europea (che nel 2014 era del 63,5%) e la sua già lenta crescita sembra essersi interrotta (Eurostat 2015).
di Michele Lugo su Neodemos del 13 novembre 2015


Per 900 parole in più
Permangono nel nostro sistema di istruzione marcate differenze sociali. Mentre restiamo indietro rispetto ai paesi più avanzati in termini di competenze e studi completati. Sono necessarie azioni più forti e continue. E un nuovo patto sociale che ridia dignità e valore alla scuola. 
di Piero Martin su Lavoce.info del 13 novembre 2015


Se alcuni poveri sono più meritevoli di altri
È positivo che la questione di una garanzia di reddito per i poveri sia entrata nel dibattito politico costringendo i vari policy makers a prendere posizione, a spiegare perché sì e perché no. Più sono le voci autorevoli che argomentano a suo favore, più difficile sarà continuare ad eludere il problema. Ma...
di Chiara Saraceno su Repubblica del 9 novembre 2015


I numeri della presenza straniera nel Dossier Statistico Immigrazione 2015
Nonostante i vantaggi reciproci, permangono atteggiamenti e comportamenti discriminatori verso gli stranieri: su un totale di 1.193 segnalazioni fatte, l’Unar ne ha considerate fondate 990 e i mass-media, Internet in testa, si confermano quale ambito in cui questi episodi si verificano più di frequente.
di Pietro Demurtas su Neodemos del 6 novembre 2015


Diritto allo studio, è emergenza: due universitari su 10 restano senza borsa
Le graduatorie, pur ancora provvisorie, non lasciano spazio ai dubbi: i numeri degli esclusi dalle borse di studio confermano le previsioni più nere. Gli studenti definiscono la situazione «drammatica».
di Antonella De Gregorio su Corriere della sera del 5 novembre 2015


Congedo obbligatorio per i padri. Emendamento alla legge di Stabilità
Quindici giorni di paternità obbligatoria. Un congedo che i padri dovranno prendere contemporaneamente alla madre nel primo mese di vita del figlio/figlia. La misura, che sarà presentata sotto forma di emendamento alla legge di Stabilità entro il 7 novembre, ha un duplice obiettivo: 1) favorire, finalmente, la cultura della condivisione dei compiti di cura tra uomini e donne; 2) mettere uomini e donne sullo stesso piano di fronte alle aziende. 
di Rita Querzè e Maria Silvia Sacchi su Corriere della sera del 4 novembre 2015


Da oggi le donne lavorano gratis
La disparità sugli stipendi regala agli uomini un vantaggio di due mesi. La popolazione femminile dell’Europa è avvisata: fino a Capodanno non c’è salario. Perché il gap fra le retribuzioni dei due sessi è ancora considerevole Così, traducendolo in tempo, ci sono 59 giorni regalati. Per non parlare delle mancate assunzioni, delle carriere ferme e dei ricatti sulle gravidanze.
di Maria Novella De Luca su Repubblica del 3 novembre 2015


La doppia beffa riservata a lei più fatica e meno guadagni
Finora sapevamo che tra lavoro pagato e non pagato le donne con carichi famigliari lavorano complessivamente un mese in più degli uomini in analoga condizione. La traduzione del gap salariale in ore di lavoro ne calcola due. Sommato ai 30 giorni che le donne lavorano in più per le mansioni domestiche — gratis — diventano tre mesi di mancati guadagni. Una doppia beffa. 
di Chiara Saraceno su Repubblica del 3 novembre 2015


EVENTI

Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali
Per non perdere la bussola...nell’attualità
Massimo Baldini e Maria Cecilia Guerra

Come combattere la povertà: verso il reddito minimo?
Modena, 14 dicembre 2015
 
Terzo Convegno Nazionale SIAA

Antropologia applicata e approccio interdisciplinare
Prato, 17-19 dicembre 2015

Sociologia del lavoro
Call for paper

Diseguaglianze oggi: quanto conta ancora il lavoro
Napoli, scadenza - 15 gennaio 2016

Irvapp - Fondazione Kessler
Klaus F. Zimmermann

The European Refugee Crisis
Trento, 21 gennaio 2016
 

IN LIBRERIA

Anthony Atkinson

Disuguaglianza. Che cosa si può fare.
Raffaello Cortina Editore, 2015

Harry G. Frankfurt

Sulla disuguaglianza
Ed. Guanda, 2015

Giuseppe Lanza

La misurazione della disuguaglianza economica.
Approcci, metodi e strumenti

Ed. Franco Angeli, 2015

Progetto realizzato da

Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali

Con il contributo di

Fondazione Cassa di Risparmio di Modena