04/01/2012Newsletter Gennaio 2012



ARTICOLI DICEMBRE 2011

Incubo povertà per un italiano su quattro, la crisi morde il Mezzogiorno
Istat: l’indicatore sintetico del rischio di povertà e di esclusione sociale è pari al 24,5%, un livello analogo al 2009. Dunque, un quarto degli italiani o di chi risiede in Italia si trova ai margini della società.
su La Repubblica del 30 dicembre 2011


Capitalismo senza alternative
Insieme alla grande ricchezza, il capitalismo ha prodotto straordinari livelli di diseguaglianza. I grandi patrimoni permettono a gruppi o individui di acquistare potere politico e influenza, che a loro volta aiutano a generare ancora più ricchezza.
di Kenneth Rogoff su Il sole 24 ore del 29 dicembre 2011


Orario flessibile. Così le donne saranno mamme e lavoratrici (int. a M.C. Guerra)
Le donne che rinunciano al lavoro aumentano con il numero di figli e l’Italia ha il primato della povertà dei minori. Quello dell’uomo che porta il reddito è un modello che non regge più per motivi economici e per motivi culturali.  
di Jolanda Bufalini su L’Unità del 29 dicembre 2011


Il "tecnico" che anticipò l’allarme sulla povertà
I moniti di Padoa-Schippo da ministro: "Vi è un’Italia della produzione, del rischio, dell’eccelenza, che non si rassegna. Ma non illudiamoci: se non avviene un mutamento profondo, se questo altro Paese non prende il sopravvento, l’Italia ridiventa un Paese povero".
di Federico Fubini su Corriere della sera del 16 dicembre 2011


La crisi si mangia la ricchezza delle famiglie
Bankitalia: i numeri confermano l’elevata concentrazione della ricchezza, molte famiglie detengono livelli modesti o nulli di ricchezza mentre poche famiglie dispongono di una ricchezza elevata. La metà più povera delle famiglie deteneva, nel 2008, il 10% della ricchezza totale mentre il 10% più ricco deteneva quasi il 45% della ricchezza complessiva.  
di Sandra Riccio su La stampa del 15 dicembre 2011


Lavoro, politica, famiglia. Donne: i numeri della discriminazione
Quando i diritti sono astratti dalla pratica reale, solo apparentemente risolvono le diversità per realizzare l’uguaglianza ma restano confinati all’interno di una formalità sganciata dalla realtà. Occorre riprendere consapevolezza delle disuguaglianze che persistono e compromettono il riconoscimento sociale ed economico delle donne.
di Carlo Buttaroni su L’Unità del 5 dicembre 2011


La ricerca del sentiero dell’equità
Il sentiero equo è quello di una ricalibratura fine ma incisiva e rigorosa del nostro fisco e del nostro welfare. Con tempi rapidi, senza ipocrisie e senza irresponsabili giochi di parte.
di Maurizio Ferrera su Corriere della sera del 4 dicembre 2011


Un’Italia fragile e troppo severa con se stessa
Censis: 2006: il piccolo silenzioso boom italiano contro il pessimismo; 2007: una mucillagine sociale che inclina verso il peggio; 2008: l’Italia in marcia verso la seconda metamorfosi; 2009: un paese replicante che resiste ma in apnea; 2010: un inconscio collettivo senza più legge nè desiderio; 2011: una società fragile, isolata e eterodiretta, ma in recupero di serietà.
di Stefano Lepri su La stampa del 3 dicembre 2011 

FORMAZIONE

Fondazione Ermanno Gorrieri
CRISI ECONOMICA
Quali effetti sul welfare?

Ettore Tazzioli
intervista
Maria Cecilia Guerra e Amelia Frascaroli
Modena, 12 gennaio 2011

Fondazione Ermanno Gorrieri

TERRITORIO
Non solo Nord Sud:
le disuguaglianze metropolitane
Massimo Baldini e Mauro Magatti

Modena, 26 gennaio 2011

Facoltà di Sociologia - Università di Trento

Does the Gender Wage Gap Grow Through the Early Career
Leen Vandecasteele
Trento, 2 febbraio 2012

Fondazione Lelio e Lisli Basso Issoco

Scuola per la buona politica
I dilemmi della democrazia contemporanea

Roma, gennaio-giugno 2011

Irvapp - Winter School 2012

Foundamentals and Methods for Impact Evaluation of Public Policy
Trento, 13-18 febbraio 2012

Progetto realizzato da

Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali

Con il contributo di

Fondazione Cassa di Risparmio di Modena