10/01/2019Newsletter Gennaio 2019



ARTICOLI - dicembre 2019

Unicef: il 2018, anno terribile per i bambini. "E il mondo continua a deluderli"
Dalla Siria al Camerun, dall'Iraq allo Yemen, l'organizzazione fa un terribile bilancio dell'anno che si sta chiudendo e ricorda come nel 2019 si celebri il 30° anniversario della ratifica della Convenzione sui Diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza e il 70° anniversario della Convenzione di Ginevra.
su Redattore Sociale del 28 dicembre 2018

Il più grande furto della storia
In Italia i salari femminili calano mentre aumentano, poco, quelli maschili. In direzione dalla parità retributiva fissata dall'Onu al 2030, solo alcune estensioni dei congedi parentali. E la recente norma che rende possibile lavorare fino al parto aumenta la ricattabilità.
di Eleonora Magia su Sbilanciamoci del 23 dicembre 2018

Quando il lavoro non ferma la povertà

Il governo sembra avere una lettura semplicistica del problema povertà. Il lavoro è senza dubbio la via d'uscita principale, ma i dati ci dicono che per un numero significativo di famiglie aumentare il numero di occupati potrebbe non essere così facile.
di Massimo Baldini e Giovanni Gallo su lavoce.info del 21 dicembre 2018

Presente e futuro del REI in Italia e nei territori. I dati sui beneficiari e le risorse a disposizione

Il REI ha ormai compiuto un anno. Quali riflessioni si possono fare dopo i primi mesi di attuazione della misura? Come si stanno muovendo Regioni ed Ambiti territoriali nella programmazione di servizi ed interventi per il contrasto alla povertà?  
di Carla Dessi ed Eleonora Gnan su Welforum del 20 dicembre 2018


Le professioni più ricercate del 2019

Il 65% degli studenti attuali svolgerà in futuro lavori che oggi ancora non esistono. Allo stesso tempo, decine e decine di mestieri scompariranno, specialmente nei ruoli amministrativi e nei lavori manuali, come spiegano i dati del World Economic Forum. 
di WeCanBlog su nuovi-lavori.it del 19 dicembre 2018

La disuguaglianza cresce davvero?

La lettura che spiazza ancora di più la retorica corrente sull'aumento della disuguaglianza è questa: tra il 2000 e il 2015, il reddito post tasse e post sussidi del 20% (quintile) più povero è cresciuto del 32%, quello del secondo quintile più povero del 17%, il reddito del quintile intermedio del 15%, quello del secondo quintile più ricco del 16% e quello del 20% più ricco è cresciuto del 15%
di Danilo Taino su Corriere del 19 dicembre 2018

Dispersione scolastica, lo smacco italiano. Neet in crescita dopo 10 anni virtuosi

Stop al lento recupero del nostro Paese che aveva abbassato di quasi dieci punti la percentuale di giovani con il solo diploma di terza media. L'allarme nei dati Istat Bes 2018
di Redazione Scuola su Corriere della Sera del 19 dicembre 2018

Da Valletta a Marchionne: la comparsa dei "ricchi lavoratori" nelle disuguaglianze
L'aumento dei redditi da lavoro alti in relazione a quelli medi e bassi non sarebbe altro che la giusta remunerazione della più ampia dotazione di capitale umano di cui i top manager dispongono rispetto ai loro sottoposti. L'implicazione più importante di questa ipotesi è che, in fin dei conti, l'accresciuta disuguaglianza è il risultato di una efficiente allocazione di risorse da parte del mercato, ed è dunque giustificabile in termini economici.
di Giovanni Palomba su Pandora rivista del 17 dicembre 2018

16° Rapporto sui diritti globali. Un mondo alla rovescia

Presentata a Roma la sedicesima edizione. Il curatore Sergio Segio: violazioni dei diritti, riduzione in schiavitù, sfruttamento del lavoro, razzismo e mancato rispetto del pianeta sono di casa anche da noi in Italia, nella culla della civiltà e nel cuore della civile Europa. 
di Paolo Biondi su vita.it del 15 dicembre 2018

L'Italia studia poco e non cresce (abbastanza)

Che in Italia ci siano pochi laureati è cosa nota. Ma un'analisi un po' più dettagliata delle statistiche Ocse contiene una notizia buona e una cattiva. La buona è che anche da noi le nuove generazioni si laureano di più. La cattiva è che se ci paragoniamo con il mondo industrializzato, non solo gli italiani meno giovani sono il fanalino di coda delle lauree, ma tra i più giovani il gap si sta allargando. 
di Roger Abravanel su Corriere della sera del 13 dicembre 2018

«In Italia è in pericolo l'articolo più importante, l'uguaglianza»

Il 10 dicembre 1948 gli allora 58 membri dell'Onu difficilmente avrebbero immaginato che la Dichiarazione universale dei diritti umani potesse essere tanto svuotata del suo significato. Perché 70 anni dopo «non uno degli Stati firmatati ha riconosciuto ai cittadini tutti i diritti che si era impegnato a promuovere».
di Chiara Cruciati sul il Manifesto del 11 dicembre 2018

Diseguaglianza, perché serve più crescita per farla diminuire

Chi osserva la diseguaglianza dovrebbe leggere l'ultima release Istat sulle condizioni di vita delle famiglie italiane. Tratta un'evidenza spesso trascurata: probabilmente la strada maestra per  diminuire la diseguaglianza sia l'aumento della ricchezza più che l'intervento pubblico. Non sarebbe necessario preoccuparsi di come redistribuire il reddito.
di Maurizio Sgroi su Il Sole 24 ore del 11 dicembre 2018

Anniversario triste per i diritti umani

È un anniversario che passa relativamente inosservato, eppure il 10 dicembre 1948, al Palais de Chaillot di Parigi, veniva firmata la Dichiarazione universale dei diritti umani. Oggi questa ricorrenza è circondata da un senso di tristezza, perché la promessa del testo fondatore del dopoguerra è ancora lontana dal suo compimento.
di Pierre Haski su Internazionale del 10 dicembre 2018

I sessantenni sono la generazione più ricca. E la più povera?

Il principale mutamento nella disuguaglianza italiana degli ultimi decenni? Quello generazionale. Il professor Marco Albertini, dell'università di Bologna, ha pubblicato di recente alcune elaborazioni basate su dati della Banca d'Italia che danno un'idea molto accurata di come sono evoluti i rapporti economici fra giovani e anziani – e in estremo sfavore dei primi.
su Il Sole 24 ore del 8 dicembre 2018

In busta paga non conta solo il talento

Sulle retribuzioni del settore privato ancora oggi pesano fattori diversi dalle competenze. Come genere, regione di appartenenza e datore di lavoro. Un rapporto dell'Istat ci dà un'immagine chiara del fenomeno.
di Chiara Giannetto e Alfonso Langastro su lavoce.info del 8 dicembre 2018

Secondo l'Istat la disuguaglianza in Italia è in calo

Nel 2016 il reddito del 20% più povero della popolazione è cresciuto del 7,7% rispetto al 2015, mentre quello del 20% più ricco è aumentato dell'1,9%. Una persona su quattro a rischio povertà.
su Lettera43 del 6 dicembre 2018

Alla radice della diseguaglianza

Cambiare le regole del gioco vuol dire ridurre la quota di disuguaglianza nel nostro Paese. È infatti la disuguaglianza la responsabile della radicalizzazione della situazione in cui versano le persone che hanno meno (i poveri assoluti) e di coloro che hanno di più. La disuguaglianza fa divaricare nettamente le traiettorie di spesa, reddito e ricchezza di poveri e ricchi, producendo fratture incolmabili. 
su Unimondo del 3 dicembre 2018


In politica non sempre le norme per la parità di genere funzionano

Dal 2004 ad oggi una serie di leggi hanno cercato di migliorare la parità di genere negli organi di rappresentanza politica. Non sempre con gli effetti sperati. 
su Openpolis del 3 dicembre 2018



IN LIBRERIA

Fondazione Astrid e Fondazione Rosselli
Nuove (e vecchie) povertà: quale risposta?
Ed. Il Mulino, 2019

CGIL

16 Rapporto sui diritti globali
Un mondo alla rovescia

Ed. Ediesse, 2018

ActionAid

La sfida della democrazia.
Uguaglianza, partecipazione, lotta alla povertà

Ed. Donzelli, 2018

Roberto Sommella

Disuguaglianze. Come ridurle, nel mercato e tra i consumatori
Ed. Rubbettino, 2018

Alberto Siracusano e Michele Ribolsi

La povertà vitale. Disuguaglianza e salute mentale 
Ed. il Pensiero Scientifico, 2018



EVENTI

Centro Ferrari, Fondazione Gorrieri, Fondazione Sias 
Popolari, non populisti
Modena, 25 gennaio 2019

XII Conferenza Espanet 2019

Territorio del welfare: (de)globalizzazioni, innovazioni e conservazioni
Urbino, 19-21 settembre 2019

Progetto realizzato da

Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali

Con il contributo di

Fondazione Cassa di Risparmio di Modena