06/07/2016Newsletter Luglio 2016



ARTICOLI GIUGNO 2016

Come cambia il lavoro domestico
Il perdurare della crisi e del suo impatto sui redditi modesti ha obbligato molte famiglie, o più precisamente molte donne, a rinunciare ad un aiuto a pagamento nel lavoro domestico e/o di cura, per provvedervi direttamente. Ciò significa per molte donne lavoratrici tornare ad avere una doppia giornata lavorativa, una pagata e l’altra no, oltre a fare i salti mortali per conciliarli. 
di Chiara Saraceno su Repubblica del 30 giugno 2016

Solo la lotta alle disuguaglianze può tenere in vita l’Europa
Gli inglesi si sono inguaiati.  Ma hanno inguaiato anche i Paesi che sono rimasti nell’Unione Europea. Non tutti, ovviamente, allo stesso modo, ma nessuno bisognoso di aggiungere difficoltà alle difficoltà preesistenti. 
di Raffaele Morese su Nuovi Lavori del 28 giugno 2016


Bambini, ce ne sono 69 milioni che rischiano di morire prima del 5° compleanno
Il rapporto dell’UNICEF su “La Condizione dell’Infanzia nel Mondo 2016”. Se non ci si concentrerà subito su questa situazione entro il 2030 (data conclusiva degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) si assisterà ad uno sterminio silenzioso e 167 milioni di bambini continueranno a vivere in povertà. 
su Repubblica del 28 giugno 2016


Vivere a lungo, vivere bene: la sfida della longevità al welfare
Si allarga il vertice della piramide demografica e si è aggiunta anche la forte contrazione della base come esito della denatalità. Una combinazione che ha aumentato il peso degli anziani sulla popolazione totale.
di Extra Moenia e Alessandro Rosina su Linkiesta del 28 giugno 2016


Maturità, il profilo dei diplomati. Quanto pesa la famiglia d’origine
Il rapporto AlmaDiploma conferma il blocco del cosiddetto ascensore sociale: i figli dei laureati si iscrivono al liceo e poi all’università mentre se i genitori hanno solo il diploma di scuola media si fa l’istituto professionale e poi si va a lavorare. 
su Corriere della sera del 24 giguno 2016


Povertà e crisi economica: chi paga il prezzo più alto?
In termini di povertà e deprivazione economica, soprattutto a causa della perdita del lavoro dei genitori, i minori risultano i più colpiti. 
di Carla Agostini su Secondo welfare del 23 giugno 2016


Giovani e tempo libero: più ore davanti ai videogame che con i genitori
Un ragazzo su 5 dichiara di passare da 1 a 2 ore al giorno con i videogiochi. La cena è in famiglia ma spesso con la tv accesa: è così nel 38% dei casi. I dati del Rapporto Ipsos per Save the children sullo stile di vita dei bambini e dei ragazzi in Italia presentato a Roma. 
su Redattore sociale del 22 giugno 2016


Reddito per tutti. Un’utopia concreta
È giusto dare un reddito di base a tutti, senza contropartite? È praticabile? E, soprattutto, è utile contro la povertà e la disoccupazione? Secondo molti, la risposta è affermativa. E non si tratta di utopisti inarrestabili, anarchici senza ritegno o pericolosi sovversivi, ma di studiosi, politici e movimenti di varia estrazione, che da molto tempo perorano la causa del reddito per tutti.
di Ugo Carlone su Ribalta del 22 giugno 2016


Un sistema per battere la povertà
Oggi quasi la metà delle famiglie in povertà assoluta non percepisce alcun trasferimento monetario. Mentre un quarto della spesa assistenziale nazionale va a nuclei familiari con redditi nettamente superiori. Serve dunque un nuovo sistema di politiche per chi è in difficoltà. Risorse e resistenze.. 
di Massimo Baldini, Paolo Bosi, Daniela Mesini e Emanuele Ranci Ortigosa su Lavoce.info del 21 giugno 2016


Il reddito di cittadinanza. Limiti da non ingigantire, luci da non oscurare
Elena Granaglia discute le principali obiezioni mosse al reddito di cittadinanza. La tesi sostenuta è che il reddito di cittadinanza ha, certamente, diversi limiti. Tali limiti non vanno, però, sopravalutati e non devono neppure oscurare le tante possibili luci della misura.
di Elena Granaglia su Eticaeconomia del 19 giugno 2016


Le donne povere? Cercano soprattutto assistenza sanitaria
Le donne sole e in difficoltà economica cercano soprattutto assistenza sanitaria. Sono ormai quasi la metà (il 44%) di coloro che si rivolgono agli ambulatori dell’Opera San Francesco per i poveri (Osf), storico ente caritativo milanese. 
su Redattore Sociale del 15 giugno 2016 


La disuguaglianza studia all’ultimo banco
Di disuguaglianze non si smette mai di parlare. Ci sono le disuguaglianze economiche, sociali, nella salute. Ci sono le disuguaglianze nel capitale ereditato dalla famiglia, nelle opportunità di vita, nel talento individuale. E ci sono le disuguaglianze nel livello di istruzione, ossia nei titoli di studio che ognuno riesce ad aggiudicarsi.
di Luca Ricolfi su Il Sole24ore del 12 giugno 2016


Le disuguaglianze nella salute
Il servizio sanitario nazionale, uno dei pochi fiori all’occhiello del sistema di welfare italiano, non riesce più a garantire un fondamentale diritto di cittadinanza: se non alla salute, almeno alle cure quando si è malati. 
di Chiara Saraceno su Repubblica del 10 giugno 2016


Spiegate ai giovani perché i migranti ci salveranno
Nei prossimi anni il nostro Paese, compresa gran parte d’Europa, si troverà con sempre più persone ritirate dal lavoro che assorbiranno risorse per pensioni e spesa sanitaria, da un lato, e sempre meno persone in età da lavoro, dall’altro. 
di Alessandro Rosina su Repubblica del 6 giugno 2016


La diseguaglianza in Italia dipende dal divario Nord-Sud?
Se si eliminassero del tutto i divari territoriali le diseguaglianze complessive si ridurrebbero di pochissimo, perché è molto alta la dispersione dei redditi all’interno delle varie aree. Sulla base di questi risultati è comunque importante non sottovalutare la complessità dei fenomeni alla base della diseguaglianza. 
di Michele Raitano su Sbilanciamoci del 6 giugno 2016


Il paradosso del reddito (in calo) delle famiglie
Negli ultimi 40 anni è salita la dipendenza dalle pensioni, il ceto medio si è assottigliato, sono cresciute le diseguaglianze. Le persone a basso reddito rappresentavano il 16% del totale nel 1989, sono salite al 21%. 
di Enrico Marro su Corriere della sera del 4 giugno 2016
 

L’ascensore sociale non sale più perché nelle imprese ora mancano i piani alti

Il blocco della mobilità sociale è stato individuato da tempo come una delle principali manifestazioni della disuguaglianza italiana ed è anche arcinoto l’effetto che ha nell’allargare il gap generazionale.  
su Corriere della sera del 2 giugno 2016 


Giornata del bambino, "400 milioni vivono in povertà estrema"
"Problema globale, sacche di indigenza o discriminazione anche nei paesi economicamente sviluppati e a welfare avanzato". L’allarme di Save the Children: 6 milioni non hanno accesso alle cure e 150 milioni sono disabili. Guadagnino: uno su 10 vive in aree di conflitto.  
su Redattore Sociale del 1 giugno 2016 


EVENTI

Summer School Sbilanciamoci
Università di Urbino
Urbino, 5-9 settembre 2016

Conferenza Espanet Italia

Modelli di welfare e modelli di capitalismo
Macerata, 22-24 settembre 2016

Siaa - Società Italiana di Antropologia Applicata

Politiche, diritti e immagini sociali: sfide e proposte dell’antropologia pubblica
Trento, 19-21 dicembre 2016

IN LIBRERIA

Maurizio Franzini, Mario Pianta

Disuguaglianze. Quante sono, come combatterle
Ed. Laterza, 2016

Daniele Piana
Uguale per tutti? Giustizia e cittadini in Italia
Ed. Mulino, 2016

Elena Granaglia e Magda Bolzoni

Il reddito di base
Ed. Ediesse, 2016

AA.VV.

Il reddito d’inclusione sociale (Reis). La proposta dell’Alleanza contro la povertà in Italia
Ed. Mulino, 2016

Progetto realizzato da

Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali

Con il contributo di

Fondazione Cassa di Risparmio di Modena