05/09/2018Newsletter Settembre 2018



ARTICOLI - agosto 2018

Sicurezza: calano omicidi, furti, rapine. Ma aumenta, in proporzione, la violenza sulle donne
Se proprio si vuole parlare di allarme sicurezza, come più volte ascoltato in questi ultimi mesi, questo è tra le mura domestiche e riguarda la violenza di genere.
di Angelo Romano su Valigia Blu del 30 agosto 2018


Reddito e disuguaglianza italiana negli ultimi 150 anni. Cresce quella generazionale
A parlare di poveri o ricchi, di uguali e disuguali, guardando solo all'oggi si rischia di vedere solo l'albero ma mancare la foresta. Anche se ne abbiamo avuto uno sotto gli occhi – la crisi economica – è raro che persino i grandi cambiamenti abbiano un grosso impatto da un anno all'altro. Eppure la nostra vita quotidiana è completamente diversa anche solo rispetto a qualche generazione fa. 
di Davide Mancino su Il Sole24ore del 30 agosto 2018


Un Paese che «vive» di disuguaglianza
A spingere la crescita delle disuguaglianze negli ultimi vent'anni non sono stati solo i due storici divari di genere e tra Nord e Sud (che sono ordinariamente peggiorati), ma l'acutizzarsi di tre dinamiche sociali involutive, inattese a inizio secolo.
di Carlo Carboni su Il Sole24ore del 29 agosto 2018


Percorsi su misura contro le povertà
Quattro tipi di intervento graduati in base alle difficoltà della famiglia. Quattro progetti di "inclusione" che mettono in campo i servizi sociali dei Comuni, i centri per l'impiego o - nei casi più critici - équipe multidisciplinari o servizi specialistici, come quelli che si occupano di dipendenze o salute mentale. 
di Valentina Melis su Il Sole24ore del 29 agosto 2018


Emigrare è un diritto. Chi non ci crede non crede alla libertà

Partire, spostarsi, trasferirsi non è mai sbagliato. Anzi, la migrazione ha costituito  e costituisce un aspetto fondamentale, strutturale e costitutivo della specie umana e della sua evoluzione perché modificando l'ambiente e le abitudini finiamo per cambiare le pressioni selettive presenti e future e, quindi, ci garantiamo condizioni di vita migliori.
di Giuseppe Porrovecchio su The Vision del 29 agosto 2018


Povertà, lavoro, istruzione: Italia lontana dagli obiettivi delle Nazioni Unite
Stando ai dati Eurostat, dal punto di vista del raggiungimento degli Obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite l'Italia non ne esce benissimo rispetto al resto dell'Unione Europea. Per lo meno analizzando gli obiettivi che riguardano la povertà, il mondo del lavoro, le disuguaglianze sociali ingiuste e la salute della popolazione. 
di Cristina Da Roid su Il Sole24ore del 24 agosto 2018


Divario dei redditi tra i Paesi Ocse: scendono solo in Italia e Francia
Dall'Ocse arrivano dati deludenti sull'andamento dei redditi delle famiglie italiane. Secondo l'organizzazione , mentre nel primo trimestre del 2018 la crescita procapite dei redditi reali delle famiglie nell'area Ocse è stata dello 0,7% (dallo 0,4% dell'ultimo trimestre del 2017) in Italia e in Francia il reddito reale (al netto dell'inflazione) delle famiglie è invece diminuito.
di Marco Sabella su Corriere della Sera del 21 agosto 2018


Salari: ecco dove cresce la disuguaglianza 
In trent'anni le disuguaglianze nei salari giornalieri sono aumentate meno nel nostro paese rispetto alla Germania. Ma la situazione è ben diversa per le retribuzioni annuali. Bisogna dare più spazio alla contrattazione decentrata e alle deroghe ai Ccnl.
di Francesco Devicienti e Bernardo Fanfani su lavoce.info del 9 agosto 2018

Giovani e processi di transizione alla vita adulta. Qualche dato per riflettere
Il dibattito sul mutamento della struttura demografica europea ha messo in luce come il progressivo aumento della quota di popolazione anziana e il conseguente impatto di questa dinamica sui sistemi di welfare nazionali rappresenti uno dei dati più significativi degli ultimi decenni. A fare da contraltare vi è la progressiva riduzione della popolazione giovanile, che sperimenta difficoltà di vario tipo nel completare con successo quei passaggi che definiscono il processo di transizione alla vita adulta.
di Mauro Migliavacca su Welforum del 7 settembre 2018


La democrazia svanisce se diventa illiberale
Orbán, Primo Ministro ungherese, è stato eletto e rieletto, e gode quindi di un consenso popolare. Perché allora tante voci preoccupate? Basta il voto popolare per legittimare limitazioni delle libertà? Il primo ministro ungherese ha dichiarato più volte di voler realizzare una «democrazia illiberale». Questo è un disegno impossibile perché la democrazia non può non essere liberale. La democrazia non può fare a meno delle libertà perché essa non si esaurisce, come ritengono molti, nelle elezioni. 
di Sabino Cassese su Nuovi-Lavori del 18 settembre 2018


L'insostenibile povertà dell'indifferenza
Il 30% dei cittadini residenti è a rischio povertà ed esclusione sociale. Sono 3 milioni e 171 mila le famiglie residenti in Italia, ovvero 9 milioni e 368mila persone, che nel nostro Paese vivono la povertà relativa.. 
di Francesco Rozza su HuffPost del 2 agosto 2018


Asvis, nella Ue peggiorano le disuguaglianze e le condizioni dell'ecosistema terrestre
Nell'Unione europea peggiorano le disuguaglianze e le condizioni dell'ecosistema terrestre. E la Ue di questo passo non raggiungerà gli obiettivi di sviluppo sostenibile a meno che non ponga l'Agenda 2030 al centro delle politiche economiche, sociali, ambientali.  
di Nicoletta Cottone su Il Sole24ore del 2 agosto 2018


Perché questa disparità tra i tassi di disoccupazione in Europa?
Nel complesso si evidenzia in tutti i paesi un progressivo miglioramento della situazione occupazionale sebbene la disoccupazione giovanile rimanga alta in tutto il continente. Le statistiche non spiegano perché alcuni paesi abbiano tassi di disoccupazione molto più alti di altri, con la Grecia che registra un tasso di disoccupazione dieci volte superiore a quello della Repubblica Ceca e della Spagna, che ha le stesse dimensioni della Polonia ma quasi cinque volte in più di disoccupati. 
di Chiara Crepaldi su Welforum del 2 agosto 2018

Progetto realizzato da

Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali

Con il contributo di

Fondazione Cassa di Risparmio di Modena