ARTICOLI SETTEMBRE 2012
Crollano i consumi, giù anche gli alimentari
Frigorifero, mobili e tv non si vendono da un pezzo, ma ora la crisi dei consumi ha intaccato anche le ultime voci "intoccabili": i giocattoli e gli alimenti. Le vendite crollano, lo segnalano i commercianti e lo conferma l’Istat.
di Luisa Grion su La Repubblica del 27 settembre 2012
I mali di un ricco Paese di poveri
In Italia la distribuzione della ricchezza è la più iniqua dell’intero continente europeo: il 45% della ricchezza è posseduta dal 10% delle famiglie e il 50% delle famiglie più povere possiede meno del 10% della ricchezza.
di Nicola Cacace su L’Unità del 21 settembre 2012
Più di un giovane su tre non fa il lavoro che voleva
Più è alto il livello di istruzione e formazione dei lavoratori più ciò andrà a vantaggio del sistema produttivo, a patto di utilizzarlo. Il rapporto Cnel evidenzia, inoltre, che appena il 10% di chi studia ha un reddito autonomo.
di Enrico Marro su Il Corriere della Sera del 18 settembre 2012
Caro Asilo. Il nido è un lusso. Le mamme? A casa.
I servizi per l’infanzia mangiano il 10% del reddito, anche per questo siamo il Paese con meno donne al lavoro. Non assicurare un diritto ai bambini italiani significa soprattutto non assicurare un diritto alle donne italiane. Una doppia esclusione che l’Italia non può più permettersi.
di Mario Castagna su L’Unità del 18 settembre 2012
La sfida più urgente è la diseguaglianza
La crescita è una sfida, la diseguaglianza ancora di più. L’aumento delle diseguaglianze nelle economie capitalistiche sta diventando il primo vero ostacolo allo sviluppo economico e sociale. A causa della grande diseguaglianza di opportunità, diritti e libertà la ricchezza creata non è feconda e generativa di lavoro e autentico sviluppo.
di Luigino Bruni su Avvenire del 16 settembre 2012
Sconfitta la speculazione ora il nemico è la povertà
Il rischio povertà è stato ufficialmente valutato dall’Ocse e dalla Commissione Europea in 116 milioni di persone nei Paesi dell’Unione. Vi sono altresì 7,8 milioni di giovani tra i 15 e i 24 anni che non hanno impiego e non stanno studiando.
di Guido Rossi su Il sole24ore del 9 settembre 2012
Si lavora (tanto) ma si lavora male
In Italia siamo a 38 ore alla settimana, più che in Germania, ma non c’è stata sufficiente innovazione, si è perso il treno della rivoluzione informatica e la crisi ha penalizzato le piccole aziende.
di Raffaello Masci su La Stampa del 4 settembre 2012
EVENTI
Università degli Studi di Padova
Lands of strangers?
Migrazioni, genere, intersezioni della cittadinanza
Padova, 12-13 ottobre 2012
Università degli Studi di Trento
Sociologia, professioni e mondo del lavoro
Trento, 12-13 ottobre 2012